Paella Valenciana

 

Ingredienti per 4 persone:

 

400 gr. di riso Basmati

1 cipolla tagliata a fettine sottili

1 peperone dolce  tagliato a pezzetti piccolissimi

200 gr. di piselli surgelati

2 bustine di zafferano

1/2  cucchiaino di curcuma

1 dado vegetale

3 cucchiaini di dado vegetale granulare

8 cucchiai di olio extravergine di oliva

200 gr. di pesce spada privato della pelle e tagliato a tocchetti

300 gr. di calamari puliti e tagliati ad anelli

400 gr. di gamberi o cicale

1/2   bicchiere di vino bianco secco

1/2  spicchio di aglio e 2 rametti di prezzemolo tritati insieme

 

Esecuzione:

 

In una pentola far bollire 1 litro e mezzo di acqua con un dado vegetale.

A parte preparare le verdure ponendo 4 cucchiai di  olio e la cipolla  in una padella molto ampia e capace. Fate soffriggere a fuoco vivo. Aggiungere il peperone e fate soffriggere il tutto a fuoco vivo lasciando che le verdure rosolino insieme per qualche minuto. Aggiungere il dado granulare vegetale e i piselli. Coprire la padella con un coperchio e abbassare il fuoco al minimo lasciando cuocere le verdure almeno per altri 10 minuti.

Ora potrete preparare il pesce. Ponete il restante olio in un’ altra padella con il trito di aglio e prezzemolo e accendete il fuoco.

Lasciate rosolare non più di un minuto e aggiungete il pesce, lasciandolo indorare. Sfumate con il vino bianco e ultimate la cottura.

Nel frattempo se l’ acqua con il dado avrà iniziato a bollire, buttate il riso e lasciatelo cuocere circa 10 minuti (non di più perché dovrà poi continuare la cottura insieme alle verdure). Scolate il riso e aggiungetelo alle verdure rosolate in padella. Rimestate vigorosamente per un minuto o due sempre lasciando sotto la padella il fuoco acceso al minimo. Spegnete il fuoco e aggiungete lo zafferano e la curcuma che avrete in precedenza mescolato in un bicchiere con un cucchiaio d’ acqua. Attenzione lo zafferano non deve cuocere, altrimenti perde tutto l’ aroma. A qusto punto unite il pesce, rimescolate il tutto e servite portando in tavola la padella (paella) che appoggerete su un poggiapentole preferibilmente di ghisa perché aiuta a mantenere il calore.

NOTA BENE: non ho ritenuto di inserire  fra gli ingredienti cozze e vongole (che pure sono presenti nella ricetta originale) perché sono venuta a sapere che ormai tutti i molluschi bivalvi, anche quelli italiani, possono essere contaminati da certe alghe (contenenti saxitossina) che li rendono pericolosissimi. Provocano infatti un’ intossicazione capace di bloccare tutti i muscoli respiratori e di far morire soffocate le vittime (ciguatera). Per di più siccome di solito queste intossicazioni coinvolgono molte persone nello stesso tempo è anche probabile che l’ ospedale sia in difficoltà a soccorrere i malcapitati trovandosi in un sol colpo tutte le attrezzature sovrautilizzate. Pertanto, aggiungete pure cozze e vongole alla vostra paella (dopo averle fatte aprire a parte) ma soltanto se siete sicurissimi che sono state coltivate in laguna e non in mare aperto. Per ulteriori informazioni su questo fenomeno visionate il sito della ASL di Cagliari.

 

 

 

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