vegan

ANTIPASTO PIEMONTESE

 

Questa magnifica ricetta adatta anche ai vegani è ancora una volta il prodotto di una cultura contadina che si arrabatta per conservare nell’ inverno i prodotti della terra. Chi non è vegetariano o vegano potrà aggiungere a questa ricetta del tonno sott’olio, chi è vegano si accontenterà di aggiungere delle olive verdi, mentre i vegetariani potranno anche accompagnare questo antipasto con le uova sode.

Insomma si adatta proprio a tutti.

In Piemonte, fino a una trentina d’ anni fa non c’era osteria di campagna che ne fosse sprovvista, anche perché il suo sapore appetitoso fa venir voglia di berci sopra un buon bicchiere di vino rosso.

Ho postato questa ricetta nella sua versione originale, non dimenticandomi di dare anche la versione semplificata che è quella che, di solito, ancora oggi viene adottata nelle famiglie. In qualunque modo vogliate cucinarla, ne resterete sicuramente entusiasti.

 

Ingredienti per ottenere 8 – 10 barattoli: 

Attenzione: il peso della verdura è considerato al netto dello scarto e i barattoli devono essere sterilizzati in forno per almeno 10 minuti.

 

Pomodori maturi 3 kg

sedano 500 gr

carote 500 gr

cipolline  500 gr

fagiolini 500 gr

funghi coltivati piccolissimi 500 gr.

cavolfiore 500 gr

peperoni  500 gr

3 Foglie di alloro

zucchero 2 cucchiaini

1 bicchiere

Aceto di vino

olio extravergine d’oliva q.b.

sale grosso q.b.

5 chiodi di garofano

Una grattatina di noce moscata

Procedimento:

Lavare accuratamente le verdure e tagliarle a cubetti della stessa dimensione. Passare i pomodori in acqua bollente e poi sbucciarli e privarli dei semi Tritare finemente 1\2 cipolla e farla rosolare in un poco di olio poi aggiungere le foglie di alloro e i pomodori tagliati grossolanamente e lasciar stufare per 30 minuti. Passare tutto al passaverdura e rimettere il passato sul fuoco. Quando bolle, aggiungere le verdure e lo zucchero.  Le verdure vanno aggiunte nel seguente ordine: sedano, carote, cipolline, fagiolini, cavolfiore, peperoni, funghetti, con un intervallo di 10 minuti l’ una dall’altra. Cuocere ancora 10 minuti dopo aver aggiunto l’ultima verdura, poi unire un bicchiere di olio extravergine d’oliva, un bicchiere di aceto, un bel pugno di sale grosso, i 5 chiodi di garofano e la grattatina di noce moscata, poi mescolare.  Versare la giardiniera nei barattoli, fino all’ orlo e tapparli subito bene, poi rovesciare i barattoli e lasciarli raffreddare in questa posizione.

Se disponete di funghi porcini li potete aggiungere, prima di chiudere i barattoli, dopo averli fatti appena sbollentare in mezzo litro di acqua salata alla quale avrete aggiunto un cucchiaio di aceto bianco e dopo averli ben scolati.

L’ antipasto piemontese viene servito su piatti piuttosto larghi con l’ aggiunta di tonno sott’ olio precedentemente ben scolato e con l’ aggiunta di olive verdi in salamoia, anch’ esse ben scolate.

Esiste anche una versione semplificata di questa ricetta che consiste nel far cuocere la verdura per almeno un’ ora nella passata di pomodoro (circa 1 litro) ed aggiungere a fine cottura un mestolo ricolmo di Rubra Cirio (o Ketchup di qualsiasi altra marca), oltre a noce moscata e chiodi di garofano. A fine cottura si aggiunge ancora mezzo bicchiere di aceto, si aggiusta di sale, si rimescola il tutto e si riempiono i barattoli.

STRUDEL SALATO VEGETARIANO

STRUDEL SALATO VEGETARIANO 1 (2)

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

 5 patate

1 rotolo di pasta sfoglia pronta

1 kg. di zucchini chiari di primavera possibilmente di piccolo calibro

2 hg di formaggio per toast olandese a fette

olio extra vergine d’ oliva

sale q.b.

dado granulare vegetale q.b.

 

ESECUZIONE:

 Far bollire le patate con la buccia. A parte lavare e tagliare a rondelle gli zucchini e farli soffriggere a fuoco moderato in olio extravergine di oliva finché non saranno dorati, aggiungendo a metà cottura un misurino di dado granulare vegetale. Far ultimare la cottura agli zucchini a fuoco molto basso coprendo la padella con un coperchio.

Quando le patate saranno lessate, togliete la buccia e deponetele in una terrina. Aggiungete due cucchiai di olio extravergine di oliva e, se vi piace un pizzico di sale (tenete presente però che le zucchine sono già salate e che in seguito cederanno parte del loro sale alle patate), quindi se i vostri gusti prediligono il cibo poco salato è meglio che non aggiungiate sale alle patate. A questo punto schiacciate le patate con una forchetta e mescolate energicamente.

Prima di proseguire nella preparazione dello strudel accertatevi che le patate e le zucchine si siano completamente raffreddate.

Allargate il rotolo della pasta sfoglia su una spianatoia mantenendo sotto di esso la carta da forno in dotazione, su un solo lato della sfoglia spalmate il composto di patate, disponete su di esso gli zucchini e infine, appoggiateci sopra le fettine di formaggio. Richiudete la sfoglia come se fosse un raviolone e deponete il tutto sulla griglia del forno, ovviamente lasciando al di sotto la carta forno in dotazione.

Cuocete a 170 gradi per 35 minuti e spegnete il forno dopo averlo aperto per controllare che a pasta si sia dorata al punto giusto. Lasciate raffreddare lo strudel in forno.

Questa ricetta può diventare vegana se sostituite al formaggio una manciata di pan grattato mescolato ad aglio e prezzemolo tritato e a un cucchiaio di olio d’ oliva.

Però tenete presente che il formaggio da toast olandese affettato che si può acquistare a peso in salumeria, di solito è fabbricato con caglio sintetico quindi è consumabile anche da coloro che sono animalisti convinti o da coloro che per motivi religiosi non vogliono o non possono mescolare latte e carne. Aggiungo che, non ostante le apparenze questo strudel una volta raffreddato si taglia comodamente a fette come se l’ impasto fosse tenuto insieme dalle uova. Collaudato in prima persona e garantito.

 

Melanzane impanate vegane

 

 

Ingredienti per quattro persone:

melanzane impanate vegane

2 melanzane grandi

Mezzo bicchiere di salsa di soia americana

2 bicchieri di pane grattugiato

Un mazzetto di prezzemolo

3 spicchi d’ aglio

Un bicchiere di olio extravergine di oliva

Dado granulare vegetale e acqua q.b.

 

Esecuzione:

 

Lavare bene le melanzane e tagliarle nella larghezza a fettine di circa 2 cm. di spessore. In una ciotola di vetro versare la salsa di soja. Passare ogni fettina di melanzana nella salsa di soja e appoggiarle in un’ altra ciotola di vetro, facendo bene attenzione che ogni fettina sia ben imbevuta di salsa. Le fettine di melanzana possono essere tranquillamente appoggiate una sopra l’ altra. Coprite la ciotola con un coperchio e lasciare riposare le melanzane per  non meno di 4 ore e per non più di 8 ore ricordando che quanto più le melanzane saranno tenute a contatto della soja tanto più risulteranno tenere e gustose.

Con l’ aiuto di un cutter elettrico tritate insieme il prezzemolo e l’ aglio e deponete il composto in una ciotola. Aggiungete il pan grattato, il bicchiere di olio di oliva, qualche cucchiaio d’ acqua sufficiente a rendere il composto pastoso e un cucchiaino di dado granulare vegetale. Mescolate vigorosamente e assaggiate il composto per regolarlo di sale, magari aggiungendo altro dado granulare.

Quando riterrete che la macerazione delle melanzane sia stata sufficiente, toglietele dalla ciotola scolando via acqua e salsa di soja e –  senza asciugarle –  deponetele in una teglia larga già unta sul fondo di olio d’ oliva e spolverizzata di pan grattato.

A questo punto, aiutandovi con una spatolina o con un coltello senza punta distribuite il composto di pan grattato e prezzemolo su ciascuna fettina di melanzana coprendola completamente. Infornare a 170 gradi per 40 minuti e comunque fino a che le melanzane non si presenteranno con una bella crosticina dorata. Servire impiattando con un contorno di patate fritte o al forno.