Archivi del mese: Novembre 2015

Patate alla greca

Ingredienti per 4 persone: patate alla greca

 

2 kg. di patate;

2 limoni non trattati;

Olio extravergine di oliva quanto basta, ma non meno di mezzo bicchiere;

una presa di sale;

quattro spicchi d’ aglio, senza buccia e tagliati a metà;

un cucchiaio raso di origano.

 

Preparazione:

 

La prima regola per la preparazione ottimale di questo piatto è scegliere delle patate che non siano state irrigate con mezzi meccanici, ma che siano state coltivate secondo i vecchi sistemi, cioè bagnate soltanto dalla pioggia. In caso contrario le patate non potranno mai diventare croccanti perché risulteranno gonfie d’ acqua e sarà difficile persino farle friggere.

Personalmente scelgo di solito patate piemontesi coltivate dai contadini (ottime le varietà piatlina e ciarda) o, in mancanza, le patate rosse francesi.

Attenti anche all’ aglio e ai limoni. Ormai è diventato difficile trovare l’ aglio profumato di una volta, ma se andate a qualche fiera paesana o a qualche salone del gusto non è difficile prendere contatti con piccoli produttori che sono riusciti a preservare qualità di aglio in estinzione. Se proprio non riuscite a trovare di meglio potreste provare ad utilizzare, in questa ricetta, al posto del sale comune, un sale aromatizzato all’ aglio. Personalmente preferisco aromatizzare l’ olio extravergine di oliva che uso per cucinare queste patate con qualche spicchio d’aglio, da lasciare, pulito, lavato e asciugato, tagliato a pezzetti, immerso nell’ olio almeno due giorni prima.

Per quel che riguarda i limoni, se riuscite a trovarli, scegliete i limoni di Amalfi, o qualsiasi limone coltivato liberamente in un giardino.

Una volta fatta la spesa con questa attenzione, procedete nel modo seguente: sbucciate le patate, lavatele in acqua corrente, asciugatele una per una, poi tagliatele a cubetti non troppo piccoli. Per avere un’ idea, se la patata è lunga una decina di centimetri la si può tagliare in quattro, con un taglio prima verticale, poi orizzontale. Una volta tagliate le patate devono essere ancora asciugate con carta da cucina e poi deposte in una capiente ciotola di vetro.

Aggiungete alle patate il succo dei due limoni, il sale, gli spicchi d’ aglio tagliati a metà, l’ origano e l’ olio extravergine di oliva. Mescolate il tutto vigorosamente facendo bene attenzione che l’ olio di oliva si sparga su tutta la superficie di ogni pezzo di patata. Ponete il tutto in una teglia larga e quadrata facendo bene attenzione che le patate restino su un solo strato. Infornare a 160 gradi per almeno 45 minuti. Trascorso questo tempo controllate le patate. Se non hanno assunto un bel colore dorato e se non sono croccanti in superficie occorre farle cuocere per altri 10/15 minuti. Attenzione che non devono bruciare. Il colore perfetto della patata ben arrostita è giallo intenso.

Più la patata è di buona qualità e più tempo è necessario per una cottura ottimale. Comunque mai meno di 45 minuti a 160 gradi e mai più di un’ ora a 160 gradi.

Assaggiate prima di servire per controllare la salatura. Se vi sembrano insipide aggiustate di sale e servitele ben calde.

La salatura di questo piatto è piuttosto delicata perché a volte il limone, in cottura, assorbe il sale.

E’ quindi necessario controllare prima di servire perché il sapore delle patate potrebbe risultare un po’ insipido. Comunque si tratta di un piatto squisito di sicuro successo.

 

 

Timballo di pasta ai cavolini di Bruxelles

 

Ecco un ottimo piatto vegetariano che farà felice tutta la famiglia:

 

Ingredienti per 4 persone: 

 

600 gr. di cavolini di Bruxelles;timballo di pasta ai cavolini di bruxelles

4 porri di grandezza media;

Olio extravergine di oliva quanto basta;

2 dadi vegetali o, in alternativa, due misurini di preparato granulare vegetale per brodo;

500 gr. di pasta di semola di grano duro nel formato penne o maccheroni;

500 gr. di besciamella pronta;

200 gr. di formaggio grana padano ottenuto da caglio vegetale.

 

Preparazione:

 

Mondate i cavolini di Bruxelles, tagliando via la parte inferiore del torsolo e le foglie esterne se ingiallite o danneggiate, lavateli sotto acqua corrente e divideteli a metà.

In una padella mettete due cucchiai di olio extravergine di oliva e fate rosolare lentamente i cavolini fino a che non acquisteranno nella parte esterna un bel colore dorato. A questo punto aggiungete due cucchiai di acqua e mezzo misurino di preparato granulare vegetale per brodo, coprite con un coperchio e lasciate cuocere ancora a fuoco basso i cavolini per circa 10 minuti, facendo bene attenzione a non farli attaccare alla padella. Eventualmente aggiungete ancora due cucchiai di acqua se li sentite sfrigolare.

Quando i cavolini saranno cotti poneteli in una ciotola e lasciateli raffreddare, ma non lavate la loro padella, perché il loro fondo di cottura darà comunque un buon sapore alla successiva preparazione.

In quella stessa padella ponete i porri già puliti e tagliati a rondelle, aggiungete due cucchiai di olio extravergine di oliva, mezzo misurino di preparato granulare vegetale per brodo oppure mezzo dado vegetale, e lasciate rosolare i porri senza coperchio fino a che non assumeranno un colore dorato. Ponete i porri in una ciotola e lasciateli raffreddare.

Nel frattempo in una pentola mettete a scaldare l’ acqua per la pasta dopo averci aggiunto un misurino di preparato granulare vegetale per brodo oppure un dado vegetale e due cucchiai di olio extravergine di oliva (questo accorgimento è necessario per non fare attaccare la pasta nel momento del montaggio del timballo). Quando l’ acqua giungerà ad ebollizione buttate la pasta e fatela cuocere togliendola due minuti prima di quanto indicato sulla confezione come tempo di cottura. Scolate la pasta e mettetela direttamente nella teglia che avrete scelto per infornarla. Aggiungete i cavolini di Bruxelles, i porri, la besciamella e metà del formaggio grattugiato, mescolate vigorosamente e distribuite la pasta ordinatamente nella teglia livellandola leggermente con il fondo di un cucchiaio. Distribuite in modo omogeneo sulla superficie della pasta il formaggio rimanente e infornate per 20 minuti a 160 gradi. Se volete abbreviare i tempi di cottura e se il vostro forno lo permette, fate cuocere per 10 minuti a 200 gradi con il grill acceso. In questo caso però l’ altezza di infornamento deve fermarsi ai piani più bassi.

Appena la superficie della vostra pasta avrà assunto un colore dorato, togliete la pasta dal forno e servite ben calda.