L’Angolo delle Patate

Crocchette di patate multifunzione

polpette di patate

Ingredienti per 4 persone:

1 kg di patate

2 uova

200 gr. di grana padano grattugiato

Pan grattato senza strutto q.b.

Basilico o prezzemolo tritato (facoltativo)

Olio di semi d’ arachide per friggere

Farina bianca 00 q.b.

 

Preparazione:

 

Lessare le patate, sbucciarle, passarle con lo schiacciapatate, aggiungere le uova, il formaggio grattugiato, il basilico o il prezzemolo e tanto pan grattato quanto basta a rendere modellabile il composto.

Far riposare in frigorifero per almeno un’ ora in modo da permettere al pangrattato di assorbire l’ acqua in eccesso.

Trascorso questo tempo, togliere il composto dal frigo, formare con le mani delle palline di impasto e poi schiacciarle leggermente ai poli tenendole ferme su un tagliere e premendole con la mano. Si otterranno così dei dischi dello spessore di 2 o 3 cm.

Infarinare le polpette e poi friggerle nell’ olio, senza farlo fumare.

Appena saranno dorate da entrambe le parti lasciarle scolare qualche minuto sulla carta assorbente poi servire ben calde.

Queste crocchette sono la base per varie combinazioni. Vi si possono aggiungere, per esempio, code di gamberi precedentemente lessate, oppure cipolla precedentemente soffritta in olio d’ oliva, o pezzettini minuscoli di scalogno crudi, o aglio pressato. Oppure possono essere preparate, senza aggiunta di gusti o di erbe, per accompagnare una bagna cauda. Possono anche esser condite con sugo d’ arrosto vegetariano (vedi ricetta su questo blog) o contenere un cuore di mozzarella e pomodoro, di spinaci e formaggio filante, di fontina e prezzemolo tritato.

 

 

Patate alla greca

Ingredienti per 4 persone: patate alla greca

 

2 kg. di patate;

2 limoni non trattati;

Olio extravergine di oliva quanto basta, ma non meno di mezzo bicchiere;

una presa di sale;

quattro spicchi d’ aglio, senza buccia e tagliati a metà;

un cucchiaio raso di origano.

 

Preparazione:

 

La prima regola per la preparazione ottimale di questo piatto è scegliere delle patate che non siano state irrigate con mezzi meccanici, ma che siano state coltivate secondo i vecchi sistemi, cioè bagnate soltanto dalla pioggia. In caso contrario le patate non potranno mai diventare croccanti perché risulteranno gonfie d’ acqua e sarà difficile persino farle friggere.

Personalmente scelgo di solito patate piemontesi coltivate dai contadini (ottime le varietà piatlina e ciarda) o, in mancanza, le patate rosse francesi.

Attenti anche all’ aglio e ai limoni. Ormai è diventato difficile trovare l’ aglio profumato di una volta, ma se andate a qualche fiera paesana o a qualche salone del gusto non è difficile prendere contatti con piccoli produttori che sono riusciti a preservare qualità di aglio in estinzione. Se proprio non riuscite a trovare di meglio potreste provare ad utilizzare, in questa ricetta, al posto del sale comune, un sale aromatizzato all’ aglio. Personalmente preferisco aromatizzare l’ olio extravergine di oliva che uso per cucinare queste patate con qualche spicchio d’aglio, da lasciare, pulito, lavato e asciugato, tagliato a pezzetti, immerso nell’ olio almeno due giorni prima.

Per quel che riguarda i limoni, se riuscite a trovarli, scegliete i limoni di Amalfi, o qualsiasi limone coltivato liberamente in un giardino.

Una volta fatta la spesa con questa attenzione, procedete nel modo seguente: sbucciate le patate, lavatele in acqua corrente, asciugatele una per una, poi tagliatele a cubetti non troppo piccoli. Per avere un’ idea, se la patata è lunga una decina di centimetri la si può tagliare in quattro, con un taglio prima verticale, poi orizzontale. Una volta tagliate le patate devono essere ancora asciugate con carta da cucina e poi deposte in una capiente ciotola di vetro.

Aggiungete alle patate il succo dei due limoni, il sale, gli spicchi d’ aglio tagliati a metà, l’ origano e l’ olio extravergine di oliva. Mescolate il tutto vigorosamente facendo bene attenzione che l’ olio di oliva si sparga su tutta la superficie di ogni pezzo di patata. Ponete il tutto in una teglia larga e quadrata facendo bene attenzione che le patate restino su un solo strato. Infornare a 160 gradi per almeno 45 minuti. Trascorso questo tempo controllate le patate. Se non hanno assunto un bel colore dorato e se non sono croccanti in superficie occorre farle cuocere per altri 10/15 minuti. Attenzione che non devono bruciare. Il colore perfetto della patata ben arrostita è giallo intenso.

Più la patata è di buona qualità e più tempo è necessario per una cottura ottimale. Comunque mai meno di 45 minuti a 160 gradi e mai più di un’ ora a 160 gradi.

Assaggiate prima di servire per controllare la salatura. Se vi sembrano insipide aggiustate di sale e servitele ben calde.

La salatura di questo piatto è piuttosto delicata perché a volte il limone, in cottura, assorbe il sale.

E’ quindi necessario controllare prima di servire perché il sapore delle patate potrebbe risultare un po’ insipido. Comunque si tratta di un piatto squisito di sicuro successo.

 

 

Patate saltate al prezzemolo e confit (ricetta vegana francese)

Ingredienti per ogni persona:

2 patate piccole

Uno scalogno

3 cucchiai di aceto balsamico

Olio di oliva q.b.

100 gr. di burro di cacao (bianco e senza zucchero)

Una manciata di prezzemolo

Preparazione:

Tritare lo scalogno e tritare il prezzemolo (tenendoli separati).  Versare lo scalogno tritato, l’ aceto balsamico e un po’ di acqua in un pentolino. Cuocere fino a completo assorbimento dell’ acqua, poi aggiungere olio d’ oliva, sale q.b.  e mescolare.

Tagliare le patate a rondelle e farle bollire 5 minuti.

Scolare le patate, far sciogliere, in una padella, del burro di cacao, aggiungere le patate e farle saltare sempre mescolando per 6 – 8 minuti. Aggiungere il prezzemolo tritato  e mescolare ancora rapidamente fino a che non sia appassito.

Mettere le patate ben ordinate nel piatto e cospargerle artisticamente con il confit di scalogno.